Cosa si può concludere in definitiva?
La sussidiarietà, soprattutto quella orizzontale, è da considerare un obiettivo ambizioso adottato dal nostro ordinamento giuridico. Seppur partiti da un modello molto accentrato, oggi l’Italia può vantare uno degli impianti normativi più avanzati in tema di sussidiarietà rispetto agli altri Paese membri della Comunità Europea ed è sicuramente il Paese europeo che più ha sperimentato lo strumento del bilancio partecipativo nell’ultimo decennio.
Considerato che la partecipazione politica in Italia è in costante calo, che pari-menti la sfiducia verso le istituzioni e i rappresentanti politici è in netto aumento, ben vengano palestre di democrazia che educhino i cittadini a recuperare l’orgoglio del proprio ruolo e li incentivino ad una partecipazione in prima persona. Con il giusto substrato culturale, il principio di sussidiarietà verticale diverrà realtà poiché verrà preteso dai cittadini stessi. Per arrivare a tale obiettivo non è però sufficiente lo strumento del bilancio partecipativo, è necessario ricorrere ad altre leve, anche mutuate dall’esperienza aziendale, quale è il social marketing, una scienza ancora troppo sconosciuta nel nostro Paese.